La Weissmiess è la montagna più alta del “Trittico del Sempione”: Weissmiess 4017m. – Lagginhorn 4010m. – Fletschorn 3993m.

La salita è effettuabile in 1 o 2 giorni a seconda dell’allenamento e della disponibilità in termini di tempo di ognuno.
Il punto di partenza per questa salita, dalla parte Svizzera che risulta la più veloce e meno impegnativa dal punto di vista tecnico, è l’arrivo degli impianti di Hosaas che partono dall’abitato di Saas Grund e arrivano nelle vicinanze della Weissmiess Hutte per chi si ferma a dormire la notte prima.

La via di salita è classificata F (Facile) secondo le scale di difficoltà alpinistiche.

L’itinerario inizia in una zona molto “crepacciata” (FARE ATTENZIONE A NON FINIRCI DENTRO SUBITO) per poi proseguire lungo una rampa che porta ad una spalla nevosa sul filo dei 4000m.

Infine una larga cresta nevosa conduce alla vetta coperta dalla calotta glaciale che determina il punto culminante della montagna in base allo stato di salute del ghiacciaio.

Ricordo da bambino che sulle carte leggevo sempre 4025m., mentre oggi nelle recensioni leggo 4017m..
Forse 8 metri sono tanti ma in 30 anni di scioglimento di ghiacciai non escludo che la cima si possa essere “abbassata” di 8 metri a causa dello scioglimento della calotta sommitale.

STORICAMENTE PARLANDO, la notizia ufficiale della prima ascensione alla Weissmiess compiuta da un notaio del Vallese, P.J. Zurbriggen e da un Zurighese, J.C. Heusser, compare sull’annuario della sezione ginevrina del CAS (CAI svizzero), “l’Echo des Alpes”, nel 1869, dopo 14 anni dalla loro effettiva conquista.