La STORIA DI AGARO è quella di un luogo che non esiste più purtroppo.
Dove un tempo c’erano case e prati, oggi c’è una distesa d’acqua che produce energia elettrica per industrie e città.

Agaro era una piccola comunità alpina COMPLETAMENTE AUTONOMA retta da propri statuti e confini rigorosamente definiti insieme agli altri complessi annessi di Cologno, Costa e Pioda Calva, utilizzati in base alla stagione per una maggior sicurezza d’inverno e sfruttamento del territorio.

Nel 1928 la comunità di Agaro, perse l’autonomia con l’accorpamento del loro Comune a quello di Premia.

Fu il 1936 l’anno che pose fine definitivamente alla comunità di origine Walser che per ben SETTE SECOLI VISSE CONTANDO SOLO SULLE SUE FORZE E RISORSE.
Essi furono obbligati ad abbandonare il villaggio perchè a breve sarebbe stato sommerso da un lago di 20.000.000 di metri cubi d’acqua, sbarrato da un muro alto 57 metri della diga in costruzione.

Rimangono ora solo leggende, sempre più vaghi ricordi e segni nel territorio di quest’antica comunità.

Quasi come un miraggio, tuttavia, in primavera, quando il livello delle acque del lago sono più basse del solito, se si è fortunati è ancora possibili intravedere nella melma del fondale, le antiche strutture riaffiorare sopra il pelo dell’acqua per qualche settimana all’anno! — presso Diga di Agaro.