La punta della Rossa 2887m., mai nome è stato più appropriato dei molti Rothorn (corno rosso) presenti nell’arco alpino, è la montagna più famosa e conosciuta di Devero.
Sulle sue pareti sono stati tracciati numerosi itinerari di arrampicata; celebre è la sua parete est salita da alpinisti ossolani nel 1949 e da successive generazioni.
Queste montagne rappresentano anche una peculiarità geologica: all’interno del complesso di gneiss chiari del ricoprimento Monte Leone che formano le principali montagne dell’area tra il Cervandone e la val Deserta, si trova il complesso ultrafemico di Geisspfad che si manifesta nelle punte Marani, della Rossa e di Crampiolo.
E’ una massa di rocce serpentinose caratterizzate da un evidente colorazione rossastra dovuta all’ossidazione superficiale di elementi ferrosi presenti tra i minerali della roccia stessa.
Quando non esposta agli agenti atmosferici, questa roccia ha una colorazione grigio-verde (rocce verdi di Devero) come si può vedere nella parte franata nella foto a destra.
Essendo la roccia spaccata da poco e quindi avendo esposto la parte interna da minor tempo agli agenti atmosferici, la roccia mantiene ancora il suo colore naturale più chiaro, non ancora ossidato.