Il lago di Antrona 1083 m.s.l.m. è un lago di sbarramento risultato della grande frana scesa il 27 luglio 1642 dal monte Pozzuoli, una montagna sovrastante formata da lastre di gneiss sovrapposte e molto inclinate.
L’enorme massa di materiale, si parla di 12.000.000 di metri cubi, sbarrò le acque del torrente Troncone e seppellì 42 case e fienili delle vecchie frazioni di Antrona sparse sui dolci pendii.
L’unica che si salvò fu l’alpe Cimallegra, tutt’ora presente e ristrutturata.

Oggi il lago viene usato come serbatoio per la produzione di energia idroelettrica e le sue sponde sono state attrezzate e adattate per attività di picnic e pesca di trote e cavedani.

IL NUOVO GIRO DEL LAGO:

Il giro del lago di Antrona è un percorso ad anello che permette di scoprire questo gioiello della natura, incastonato come una pietra preziosa all’imbocco della val Troncone, tributaria della valle Antrona.

Il percorso è stato completato nel 2013 con l’allargamento del sentiero sulla sponda settentrionale e la realizzazione di un tratto attrezzato con passerelle sospese che consente l’emozionante passaggio dietro la meravigliosa cascata del Rio Sajont.

L’anello è lungo circa 3 km, presenta un dislivello di 90 metri e richiede circa un’ora di passeggiata tranquilla (senza considerare le numerose pause intermedie fattibili).
E’ percorribile da maggio ad ottobre (arrivo della prima neve) e si raccomanda di affrontarlo con l’uso di calzature adeguate (scarponcini da escursionismo).

Passeggiare intorno a quest’oasi naturale è l’approccio migliore per iniziare a scoprire le bellezze che custodisce la valle Antrona.
Per scoprire cosa c’è a monte o nelle valli più interne rispetto al lago è consigliato invece appoggiarsi all’esperienza e alle conoscenze di una guida locale.