Dove si trova
Il lago Vannino 2180m. si trova in una conca circondata da aspre e dirupate montagne ed è un nodo centrale di quella complessa rete d’itinerari escursionistici che percorrono le montagne della val Formazza.
Situato lungo una linea ideale che collega Devero ai ghiacciai e ai pascoli dell’alta Formazza, la conca del Vannino è il punto di partenza di numerose ascensioni e traversate, ma è anche il punto di arrivo di una bella gita che sale da Canza.
Proprio per la sua posizione baricentrica, l’area del Vannino è stata scelta dal SEO Cai di Domodossola per costruirvi il rifugio intitolato ad Eugenio Margaroli, inaugurato il 7 settembre 1980.
Il nuovo bivacco invernale invece è stato inaugurato recentemente: il 3 settembre 2017.
Il rifugio si trova in una splendida posizione affacciata sul lago Vannino. Il lago è un bacino idroelettrico della capacità di 9.500.000 di metri cubi d’acqua. Fu costruito nel 1919 con una diga gravitazionale di sbarramento che innalzò di 24 metri le acque di un preesistente laghetto e cancellò i fertili pascoli che circondavano lo specchio d’acqua, di cui una delle ultime testimonianze della vastità degli spazi è rappresentato dal grande alpeggio di Curzalama posto in fondo al lago e non raggiunto dalle acque d’invaso.
Negli stessi anni furono realizzati i vicini bacini idroelettrici di Sruer e Busin.
Queste opere vennero considerate delle imprese tecnologiche di grande rilievo per le difficoltà di realizzazione dovute alla quota, alla mancanza di appoggi logistici e alle avversità atmosferiche.
COME RAGGIUNGERE IL RIFUGIO MARGAROLI AL VANNINO
A Formazza si giunge all’abitato di Canza e lasciata l’auto nei posteggi si attraversa il borgo Walser, uno dei più belli e meglio conservati dell’intera valle, fino ad imboccare la strada sterrata che sale verso il Sagersboden per ripidi tornanti nel bosco.
Con veloci tornanti si arriva a costeggiare il rio Vannino.
Camminando in falsopiano si prosegue in direzione di un piccolo sbarramento posto in una strozzatura della valle che si raggiunge salendo la gradinatura a fianco di placconate rocciose ed una fantastica cascata alle spalle.
Lungo un successivo tratto pianeggiante, l’ampio sentiero si snoda nella valle passando per un gruppo di baite e giungere al dosso dove sono posti il rifugio con il suo moderno bivacco invernale, l’ape Vannino e gli edifici dei guardiani della bellissima diga del Vannino e del suo verdeggiante lago.
Itinerario percorribile anche in bicicletta, se si vuole proseguire per compiere traversate o raggiungere le cime che contornano il paesaggio è consigliato affiancarsi ad una guida locale per farsi guidare in tutta sicurezza.