Il Sacro Monte Calvario di Domodossala si trova sul colle Mattarella, a 362 metri di altitudine. Fu edificato da due frati cappuccini, Gioachino da Cassano e Andrea da Rho, nel 1656, i quali decisero di far diventare il colle un luogo dedicato alla Passione di Cristo.
L’edificio è composto dal Santuario del SS. Crocifisso in stile barocco a pianta ottagonale e da 15 cappelle dedicate alle 15 stazioni della via Crucis, di cui 12 all’esterno e 3 all’interno, che conservano e custodiscono gruppi plastici in terracotta, come la statua di Gesù che incontra le donne di Gerusalemme presente nella VIII cappella, realizzata da Stefano Salterio, e i dipinti realizzati da numerosi artisti, tra cui Dioniso Bussola, l’intagliatore Giulio Gualio, i pittori Carlo Mellerio e Giovanni Sanpietro. Gli affreschi della VIII e XI cappella sono stati realizzati dai fratelli Giovanni Antonio e Giuseppe Antonio Maria Torricelli di Lugano.
Nel 1828, un nuovo sacerdote, Antonio Rosmini, decise di erigere in quel luogo di pace l’Istituto della Carità, tutt’ora costudito dai Padri Rosminiani. A fianco del Santuario, inoltre, è situata la Casa per gli Esercizi Spirituali, sempre in custodia dei Padri Rosminiani, in cui vengono accolti coloro che sentono il bisogno di una pausa di raccoglimento e di preghiera. Visitando il Sacro Monte, è possibile entrare nella piccola cella dove Rosmini si ritirava per pregare e riposare.
Nel 1990, il Sacro Monte di Calvario venne dichiarata, dalla Regione Piemonte, “Riserva Naturale Speciale” e nel 2003, tutto il gruppo dei sacri monti alpini, vennero inseriti nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco
