La torta di pane è molto diffusa nella zona del Verbano Cusio Ossola, la torta di pane e latte ha origini antiche, veniva considerato un dolce povero, prodotto per non buttare via il pane raffermo.
Con il passare del tempo la ricetta della torta di pane è cambiata e sono stati aggiunti molti ingredienti per renderla più sfiziosa.
Esistono tante varianti, qualcuno aggiunge anche dei pinoli, dei pezzi di mela o un goccio di liquore.
La ricetta viene tramandata da generazioni e ogni famiglia ne segue una diversa dall’altra.
Questa è la ricetta che usava mia nonna…
Ingredienti:
1 l di latte
5 panini raffermi (circa 500g)
100 g di uva passa
Una confezione di Amarettini (175g)
3 uova
50 g di cioccolato fondente
2 cucchiai di cacao amaro
3 cucchiai di zucchero
La buccia di un limone grattugiata
Un pizzico di sale
In un contenitore molto spazioso spezzate il pane raffermo, versate un litro di latte e lasciate riposare per qualche ora, fino a quando il pane avrà assorbito il latte e risulterà quindi molto morbido.
Nel frattempo, reidratate l’uva passa con acqua tiepida e tritate il cioccolato.
Quando il pane sarà pronto aggiungetegli tutti gli ingredienti e mescolate bene.
Imburrate poi la vostra tortiera e spolveratele sopra un velo di pangrattato e poi versatele dentro tutto il composto.
Distribuite un pugno di zucchero e qualche scaglia di burro sulla superficie, questo vi permetterà di ottenere quella crosticina deliziosa tipica di questa torta.
Preriscaldate il forno a 180 gradi e lasciate cuocere la torta per 40 minuti. Se invece avete la stufa accesa potete benissimo cuocerla nel forno a legna come si faceva una volta.
Per una miglior riuscita potete mescolare tutto il composto direttamente con le mani, questo vi permetterà di schiacciare meglio il pane e di avere poi un impasto molto più amalgamato!
Conservate la torta in un luogo fresco e asciutto per non più di tre o quattro giorni.
Guarda anche la ricetta degli Gnocchi all’Ossolana.
Viaggiatrice alla scoperta di nuovi sapori. Ha studiato al Formont di Villadossola e iniziato la sua carriera tra i fornelli al Rifugio di Granerolo. Dopo il trasferimento a Londra, dove ha lavorato tra gli altri nel prestigioso Club Privato Oswald’s, ha iniziato a viaggiare in Europa e Asia alla scoperta delle cucine locali.